Katholisches Bibelwerk e.V.
1 Re 18
Voriges Kapitel: 1 Re 17
1 Dopo molto tempo, il Signore disse a Elia, nell´anno terzo: Su, mostrati ad Acab; io concederò la pioggia alla terra.
2 Elia andò a farsi vedere da Acab. In Samaria c´era una grande carestia.
3 Acab convocò Abdia maggiordomo. Abdia temeva molto Dio;
4 quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, Abdia prese cento profeti e ne nascose cinquanta alla volta in una caverna e procurò loro pane e acqua.
5 Acab disse ad Abdia: Và nel paese verso tutte le sorgenti e tutti i torrenti della regione; forse troveremo erba per tenere in vita cavalli e muli e non dovremo uccidere una parte del bestiame.
6 Si divisero la regione da percorrere; Acab andò per una strada e Abdia per un´altra.
7 Mentre Abdia era in cammino, ecco farglisi incontro Elia. Quegli lo riconobbe e si prostrò con la faccia a terra dicendo: Non sei tu il mio signore Elia?.
8 Gli rispose: Lo sono; su, dì al tuo padrone: C´è qui Elia.
9 Quegli disse: Che male ho fatto perché tu consegni il tuo servo ad Acab perché egli mi uccida?
10 Per la vita del Signore tuo Dio, non esiste un popolo o un regno in cui il mio padrone non abbia mandato a cercarti. Se gli rispondevano: Non c´è! egli faceva giurare il popolo o il regno di non averti trovato.
11 Ora tu dici: Su, dì al tuo signore: C´è qui Elia!
12 Appena sarò partito da te, lo spirito del Signore ti porterà in un luogo a me ignoto. Se io vado a riferirlo ad Acab egli, non trovandoti, mi ucciderà; ora il tuo servo teme il Signore fin dalla sua giovinezza.
13 Non ti hanno forse riferito, mio signore, ciò che ho fatto quando Gezabele sterminava tutti i profeti del Signore, come io nascosi cento profeti, cinquanta alla volta, in una caverna e procurai loro pane e acqua?
14 E ora tu comandi: Su, dì al tuo signore: C´è qui Elia? Egli mi ucciderà.
15 Elia rispose: Per la vita del Signore degli eserciti, alla cui presenza io sto, oggi stesso io mi mostrerò a lui.
16 Abdia andò incontro ad Acab e gli riferì la cosa. Acab si diresse verso Elia.
17 Appena lo vide, Acab disse a Elia: Sei tu la rovina di Israele!.
18 Quegli rispose: Io non rovino Israele, ma piuttosto tu insieme con la tua famiglia, perché avete abbandonato i comandi del Signore e tu hai seguito Baal.
19 Su, con un ordine raduna tutto Israele presso di me sul monte Carmelo insieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profeti di Asera, che mangiano alla tavola di Gezabele.
20 Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo.
21 Elia si accostò a tutto il popolo e disse: Fino a quando zoppicherete con i due piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!. Il popolo non gli rispose nulla.
22 Elia aggiunse al popolo: Sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.
23 Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l´altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco.
24 Voi invocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. La divinità che risponderà concedendo il fuoco è Dio!. Tutto il popolo rispose: La proposta è buona!.
25 Elia disse ai profeti di Baal: Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco.
26 Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: Baal, rispondici!. Ma non si sentiva un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all´altare che avevano eretto.
27 Essendo gia mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: Gridate con voce più alta, perché egli è un dio! Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato, si sveglierà.
28 Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue.
29 Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una risposta né un segno di attenzione.
30 Elia disse a tutto il popolo: Avvicinatevi!. Tutti si avvicinarono. Si sistemò di nuovo l´altare del Signore che era stato demolito.
31 Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: Israele sarà il tuo nome.
32 Con le pietre eresse un altare al Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere due misure di seme.
33 Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna.
34 Quindi disse: Riempite quattro brocche d´acqua e versatele sull´olocausto e sulla legna!. Ed essi lo fecero. Egli disse: Fatelo di nuovo!. Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: Per la terza volta!. Lo fecero per la terza volta.
35 L´acqua scorreva intorno all´altare; anche il canaletto si riempì d´acqua.
36 Al momento dell´offerta si avvicinò il profeta Elia e disse: Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando.
37 Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!.
38 Cadde il fuoco del Signore e consumò l´olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l´acqua del canaletto.
39 A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!.
40 Elia disse loro: Afferrate i profeti di Baal; non ne scappi uno!. Li afferrarono. Elia li fece scendere nel torrente Kison, ove li scannò.
41 Elia disse ad Acab: Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggia torrenziale.
42 Acab andò a mangiare e a bere. Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia.
43 Quindi disse al suo ragazzo: Vieni qui, guarda verso il mare. Quegli andò, guardò e disse. Non c´è nulla!. Elia disse: Tornaci ancora per sette volte.
44 La settima volta riferì: Ecco, una nuvoletta, come una mano d´uomo, sale dal mare. Elia gli disse: Và a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!.
45 Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò a Izrèel.
46 La mano del Signore fu sopra Elia che, cintosi i fianchi, corse davanti ad Acab finché giunse a Izrèel.
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