Katholisches Bibelwerk e.V.

2 Re 19

Voriges Kapitel: 2 Re 18

1 Quando udì, il re Ezechia si lacerò le vesti, si coprì di sacco e andò nel tempio.
2 Quindi mandò Eliadìm, il maggiordomo, Sebna lo scriba e gli anziani dei sacerdoti coperti di sacco dal profeta Isaia figlio di Amoz,
3 perché gli dicessero: Dice Ezechia: Giorno di angoscia, di castigo e di vergogna è questo, poiché i bambini giungono al punto di venire alla luce, ma manca alla partoriente la forza di partorire.
4 Forse il Signore tuo Dio ha udito le parole del gran coppiere, che il re d´Assiria suo signore ha inviato a insultare il Dio vivente e lo castigherà per le parole che il Signore tuo Dio ha udito. Innalza ora una preghiera per quelli che ancora sopravvivono.
5 Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia.
6 Disse loro Isaia: Riferite al vostro padrone: Dice il Signore: Non temere le cose che hai udite e con le quali i servitori del re d´Assiria mi hanno ingiuriato.
7 Ecco io manderò in lui uno spirito tale che egli, appena avrà udito una notizia, ritornerà nel suo paese e nel suo paese io lo farò perire di spada.
8 Il gran coppiere ritornò e trovò il re d´Assiria che assaliva Libna, poiché aveva saputo che si era allontanato da Lachis.
9 Appena Sennàcherib seppe che Tiraca re di Etiopia era uscito per muovergli guerra, inviò di nuovo messaggeri a Ezechia per dirgli:
10 Direte a Ezechia, re di Giuda: Non ti inganni il Dio in cui confidi, dicendoti: Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re d´Assiria.
11 Ecco, tu sai ciò che hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi che votarono allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti?
12 Gli dei delle nazioni che i miei padri distrussero hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Rezef e le genti di Eden in Telassàr?
13 Dove sono il re di Amat e il re di Arpad e il re della città di Sefarvàim, di Ena e di Ivva?.
14 Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio e, svolgendo lo scritto davanti al Signore,
15 pregò: Signore Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.
16 Porgi, Signore, l´orecchio e ascolta; apri, Signore, gli occhi e vedi; ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha fatto dire per insultare il Dio vivente.
17 E´ vero, o Signore, che i re d´Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori;
18 hanno gettato i loro dei nel fuoco; quelli però, non erano dei, ma solo opera delle mani d´uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti.
19 Ora, Signore nostro Dio, liberaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signore, il solo Dio.
20 Allora Isaia figlio di Amoz mandò a dire a Ezechia: Dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib re d´Assiria.
21 Questa è la parola che il Signore ha pronunziato contro di lui: la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme.
22 Chi hai insultato e schernito? Contro chi hai alzato la voce e hai elevato, superbo, i tuoi occhi? Contro il Santo di Israele!
23 Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il Signore e hai detto: Con i miei carri numerosi sono salito in cima ai monti, sugli estremi gioghi del Libano: ne ho tagliato i cedri più alti, i suoi cipressi più belli; sono penetrato nel suo angolo più remoto, nella sua foresta lussureggiante.
24 Io ho scavato e bevuto acque straniere; ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti d´Egitto.
25 Non hai forse udito? Da tempo ho preparato questo; da giorni remoti io l´ho progettato; ora lo eseguisco. Era deciso che tu riducessi un cumulo di rovine le città fortificate;
26 i loro abitanti impotenti erano spaventati e confusi, erano come l´erba dei campi, come una giovane pianta verde, come l´erba dei tetti, bruciata dal vento d´oriente.
27 Ti sieda, esca o rientri, io ti conosco.
28 Siccome infuri contro di me e la tua arroganza è salita ai miei orecchi, ti porrò il mio anello alle narici e il mio morso alle labbra; ti farò tornare per la strada, per la quale sei venuto.
29 Questo ti serva come segno: si mangi quest´anno il frutto dei semi caduti, nell´anno prossimo ciò che nasce da sé, nel terzo anno semineranno e mieteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.
30 Il resto della casa di Giuda che scamperà continuerà a mettere radici di sotto e a dar frutto in alto.
31 Poiché da Gerusalemme uscirà il resto, dal monte Sion il residuo. Lo zelo del Signore farà ciò.
32 Perciò dice il Signore contro il re d´Assiria: Non entrerà in questa città e non vi lancerà una freccia, non l´affronterà con scudi e non vi costruirà terrapieno.
33 Ritornerà per la strada per cui è venuto; non entrerà in questa città. Oracolo del Signore.
34 Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo.
35 Ora in quella notte l´angelo del Signore scese e percosse nell´accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, quelli erano tutti morti.
36 Sennàcherib re d´Assiria levò le tende, fece ritorno e rimase a Ninive.
37 Mentre pregava nel tempio di Nisroch suo dio, Adram-Mèlech e Sarèzer suoi figli l´uccisero di spada, mettendosi quindi al sicuro nel paese di Ararat. Al suo posto divenne re suo figlio Assarhàddon.

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