Katholisches Bibelwerk e.V.

Genesi 37

Voriges Kapitel: Genesi 36

1 Giacobbe si stabilì nel paese dove suo padre era stato forestiero, nel paese di Canaan.
2 Questa è la storia della discendenza di Giacobbe. Egli era giovane e stava con i figli di Bila e i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Ora Giuseppe riferì al loro padre i pettegolezzi sul loro conto.
3 Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica dalle lunghe maniche.
4 I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non potevano parlargli amichevolmente.
5 Ora Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai fratelli, che lo odiarono ancor di più.
6 Disse dunque loro: Ascoltate questo sogno che ho fatto.
7 Noi stavamo legando covoni in mezzo alla campagna, quand´ecco il mio covone si alzò e restò diritto e i vostri covoni vennero intorno e si prostrarono davanti al mio.
8 Gli dissero i suoi fratelli: Vorrai forse regnare su di noi o ci vorrai dominare?. Lo odiarono ancora di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole.
9 Egli fece ancora un altro sogno e lo narrò al padre e ai fratelli e disse: Ho fatto ancora un sogno, sentite: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me.
10 Lo narrò dunque al padre e ai fratelli e il padre lo rimproverò e gli disse: Che sogno è questo che hai fatto! Dovremo forse venire io e tua madre e i tuoi fratelli a prostrarci fino a terra davanti a te?.
11 I suoi fratelli perciò erano invidiosi di lui, ma suo padre tenne in mente la cosa.
12 I suoi fratelli andarono a pascolare il gregge del loro padre a Sichem.
13 Israele disse a Giuseppe: Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro. Gli rispose: Eccomi!.
14 Gli disse: Và a vedere come stanno i tuoi fratelli e come sta il bestiame, poi torna a riferirmi. Lo fece dunque partire dalla valle di Ebron ed egli arrivò a Sichem.
15 Mentr´egli andava errando per la campagna, lo trovò un uomo, che gli domandò: Che cerchi?.
16 Rispose: Cerco i miei fratelli. Indicami dove si trovano a pascolare.
17 Quell´uomo disse: Hanno tolto le tende di qui, infatti li ho sentiti dire: Andiamo a Dotan. Allora Giuseppe andò in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.
18 Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono di farlo morire.
19 Si dissero l´un l´altro: Ecco, il sognatore arriva!
20 Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in qualche cisterna! Poi diremo: Una bestia feroce l´ha divorato! Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!.
21 Ma Ruben sentì e volle salvarlo dalle loro mani, dicendo: Non togliamogli la vita.
22 Poi disse loro: Non versate il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre.
23 Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica dalle lunghe maniche ch´egli indossava,
24 poi lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz´acqua.
25 Poi sedettero per prendere cibo. Quando ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Galaad, con i cammelli carichi di resina, di balsamo e di laudano, che andavano a portare in Egitto.
26 Allora Giuda disse ai fratelli: Che guadagno c´è ad uccidere il nostro fratello e a nasconderne il sangue?
27 Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne. I suoi fratelli lo ascoltarono.
28 Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d´argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.
29 Quando Ruben ritornò alla cisterna, ecco Giuseppe non c´era più. Allora si stracciò le vesti,
30 tornò dai suoi fratelli e disse: Il ragazzo non c´è più, dove andrò io?.
31 Presero allora la tunica di Giuseppe, scannarono un capro e intinsero la tunica nel sangue.
32 Poi mandarono al padre la tunica dalle lunghe maniche e gliela fecero pervenire con queste parole: L´abbiamo trovata; riscontra se è o no la tunica di tuo figlio.
33 Egli la riconobbe e disse: E´ la tunica di mio figlio! Una bestia feroce l´ha divorato. Giuseppe è stato sbranato.
34 Giacobbe si stracciò le vesti, si pose un cilicio attorno ai fianchi e fece lutto sul figlio per molti giorni.
35 Tutti i suoi figli e le sue figlie vennero a consolarlo, ma egli non volle essere consolato dicendo: No, io voglio scendere in lutto dal figlio mio nella tomba. E il padre suo lo pianse.
36 Intanto i Madianiti lo vendettero in Egitto a Potifar, consigliere del faraone e comandante delle guardie.

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