Katholisches Bibelwerk e.V.
Giobbe 15
Voriges Kapitel: Giobbe 14
1 Elifaz il Temanita prese a dire:
2 Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate in aria e riempirsi il ventre di vento d´oriente?
3 Si difende egli con parole senza costrutto e con discorsi inutili?
4 Tu anzi distruggi la religione e abolisci la preghiera innanzi a Dio.
5 Sì, la tua malizia suggerisce alla tua bocca e scegli il linguaggio degli astuti.
6 Non io, ma la tua bocca ti condanna e le tue labbra attestano contro di te.
7 Sei forse tu il primo uomo che è nato, o, prima dei monti, sei venuto al mondo?
8 Hai avuto accesso ai segreti consigli di Dio e ti sei appropriata tu solo la sapienza?
9 Che cosa sai tu che noi non sappiamo? Che cosa capisci che da noi non si comprenda?
10 Anche fra di noi c´è il vecchio e c´è il canuto più di tuo padre, carico d´anni.
11 Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio e una parola moderata a te rivolta?
12 Perché il tuo cuore ti trasporta e perché fanno cenni i tuoi occhi,
13 quando volgi contro Dio il tuo animo e fai uscire tali parole dalla tua bocca?
14 Che cos´è l´uomo perché si ritenga puro, perché si dica giusto un nato di donna?
15 Ecco, neppure dei suoi santi egli ha fiducia e i cieli non sono puri ai suoi occhi;
16 quanto meno un essere abominevole e corrotto, l´uomo, che beve l´iniquità come acqua.
17 Voglio spiegartelo, ascoltami, ti racconterò quel che ho visto,
18 quello che i saggi riferiscono, non celato ad essi dai loro padri;
19 a essi soli fu concessa questa terra, né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
20 Per tutti i giorni della vita il malvagio si tormenta; sono contati gli anni riservati al violento.
21 Voci di spavento gli risuonano agli orecchi e in piena pace si vede assalito dal predone.
22 Non crede di potersi sottrarre alle tenebre, egli si sente destinato alla spada.
23 Destinato in pasto agli avvoltoi, sa che gli è preparata la rovina.
24 Un giorno tenebroso lo spaventa, la miseria e l´angoscia l´assalgono come un re pronto all´attacco,
25 perché ha steso contro Dio la sua mano, ha osato farsi forte contro l´Onnipotente;
26 correva contro di lui a testa alta, al riparo del curvo spessore del suo scudo;
27 poiché aveva la faccia coperta di grasso e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
28 Avrà dimora in città diroccate, in case dove non si abita più, destinate a diventare macerie.
29 Non arricchirà, non durerà la sua fortuna, non metterà radici sulla terra.
30 Alle tenebre non sfuggirà, la vampa seccherà i suoi germogli e dal vento sarà involato il suo frutto.
31 Non confidi in una vanità fallace, perché sarà una rovina.
32 La sua fronda sarà tagliata prima del tempo e i suoi rami non rinverdiranno più.
33 Sarà spogliato come vigna della sua uva ancor acerba e getterà via come ulivo i suoi fiori,
34 poiché la stirpe dell´empio è sterile e il fuoco divora le tende dell´uomo venale.
35 Concepisce malizia e genera sventura e nel suo seno alleva delusione.
Nächstes Kapitel: Giobbe 16